Festival dell’Opera di Lione 2024 – La dama di picche (direttore Daniele Rustioni)
Article by Federico Capoani from Connessi all’Opera
[…] Una visione a cui Daniele Rustioni, alla testa dell’orchestra dell’opera di Lione, aderisce completamente. La sua direzione offre una lettura particolarmente drammatica e concitata dell’opera. Sarebbe facile ridurre Čajokvskij a un fine melodismo, in cui lasciare che gli archi provvedano al tappeto armonico ai frequenti soli dei legni (tra tutti, menzione speciale per gli oboi, il corno inglese, i clarinetti e il clarinetto basso), e riservando quel suono setoso così caratteristico degli archi francesi per i momenti di maggior lirismo. È una direzione particolarmente teatrale che segue da vicino ogni evoluzione dello spettacolo, e che ricerca ogni volta il colore e il ritmo più adatto in funzione della scena, dalle trascinanti danze russe all’eleganza quasi leziosa dell’intermezzo neoclassico, o dell’aria di Grétry. Ottima la preparazione del Coro e del Coro di voci bianche dell’opera di Lione (affidati rispettivamente a Benedict Kearns e Nicolas Parisot), che mostra di aver interiorizzato la lettura registica e musicale dello spettacolo.
[…] Nel complesso una Dama di picche davvero memorabile, in cui qualche eccesso di didascalismo della regia e qualche lieve ritardo per alcuni interpreti a entrare pienamente nel carattere dei loro personaggi non inficia assolutamente un’incredibile produzione del capolavoro di Čajkovskij, in cui riluce soprattutto la fine ricerca di colori della direzione di Rustioni, tributato da un vero trionfo all’uscita in proscenio (che si trasforma in standing ovation quando il direttore indica l’orchestra), e soprattutto la perfetta coerenza e comunanza d’intenti tra direzione musicale e scenica e cantanti, tutti salutati da vivi applausi al termine dello spettacolo.